La casa dei libri

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La casa dei libri

Regia e Sceneggiatura: Isabel Coixet

Basato sull’omonimo romanzo di Penelope Fitzgerald, ambientato nel 1959, La casa dei libri ruota attorno a Florence Green, una vedova dallo spirito libero, che decide di lasciarsi alle spalle il dolore della perdita del marito e rischiare tutto per aprire una libreria – la prima nella sonnolenta cittadina costiera di Hardbuorough, in Inghilterra.  Lottando contro l’umidità, il freddo e l’apatia degli abitanti del luogo, l’attività stenta ad affermarsi, ma le cose poi si volgono al meglio.

Florence con la sua libreria tenta di aprire gli occhi ai gretti abitanti del luogo esponendoli alla migliore letteratura dell’epoca, incluso il libro scandalo del momento, Lolita di Nabokov, nonché Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. La cittadina, che per secoli era rimasta uguale a se stessa, conosce così un risveglio culturale.

NOTE DI REGIA (Isabel Coixet):  “Lessi il romanzo di Penelope Fitzgerald quasi dieci anni fa, nelle isole Britanniche, durante un’estate particolarmente fredda. Quel libro fu per me un’autentica rivelazione: mi sentii trasportata di peso nel 1959 e credetti veramente di essere l’ingenua, dolce e idealista protagonista, Florance Green. In realtà, lo sono. Sento una connessione profonda con questo personaggio, non mi ero mai sentita altrettanto in sintonia con le protagoniste dei miei film precedenti.

Florance mostra la sua grinta: non molla, nonostante i numerosi moniti. La protagonista rappresenta molti dei mondi che ho interesse a esplorare drammaturgicamente: è una donna lungimirante al contrario della maggior parte degli abitanti del luogo, sta facendo qualcosa di nuovo. Intravvede un’opportunità per colmare un vuoto. Nella cittadina dove vive non c’è una libreria. Senza nemmeno rendersene conto, Florance sfida una potente élite sociale. Ottiene il sostegno della vecchia guardia, ovvero della “vera” leadership della sua cittadina, ma sarà sufficiente vista l’implacabile opposizione degli abitanti del luogo?